giovedì 2 novembre 2006

Il pasto grigio

LIBRI: Il pasto grigio - Autore: Demetrio Paolin


Esiste un mondo che non è quello che pensiamo di conoscere così bene. Esiste una ragnatela di esistenze (o non esistenze) che sfuggono agli occhi distratti dei più. Esistono persone che dentro sono molto più dense dell'olio per i motori. Ed esiste Matteo. Ed anche Demetrio che l'ha inventato (?). Fateci caso: nessuno sa nulla di nessuno, in fondo. Sì, perchè magari il vostro vicino di casa, quello così discreto, riservato, gentile ... è uno spietato killer che agisce perchè pagato e non si pone mai domande. Che fa quel lavoro perchè già lo faceva suo padre prima di lui. E lo fa bene, molto bene. Tra una passeggiata e un'innaffiata alle piante del balcone, tra una noia mortale e una morte inflitta in maniera talmente scientifica da risultare noiosa. Un uomo che cammina, respira, suda e mangia come chiunque. Che incontra una donna, ne conosce altre, presenti e passate, che a volte ricorda e a volte no. Che ha una vicina di casa malata. Molto ma molto malata. E lui è gentile con tutti, certo, ma noi sappiamo che fa quel particolare lavoro. Non bello, non brutto, per lui solo un lavoro. Allora, come la mettiamo? Che succede a queste esistenze così ordinarie eppure così misteriose e intangibili quando si sfiorano nella calura di una città come Torino? Edito da una casa editrice che pubblica solo lavori di bloggeristi, e li vende on line o nelle librerie segnalate sul suo sito, Il pasto grigio è una delle sue prime scommesse. Fateci un giro, e ditemi se anche per voi ne valeva la pena:
www.untitlededitori.com

- Luca Pasquadibisceglie

lunedì 30 ottobre 2006

Reale

MUSICA: Reale - Autore: Casino Royale


E' difficile descrivere le sensazioni che ho provato ascoltando il nuovo disco dei CR. Nove anni (e un cambio di formazione doloroso e sofferto) dopo CRX il nome dei Casino Royale torna a girare per l'Italia. E non solo, visto che Reale è prodotto nientemeno che da Howie B, elettro guru mondiale. Giuliano Palma è volato verso i facili lidi della classifica di Festivalbar già da qualche anno, e i restanti CS sono rimasti al palo per un po'. Poi si sono guardati in faccia e si sono rimessi al lavoro. Con coraggio, con rabbia, in silenzio. Vederli poco tempo fa all'MTV DAY mi aveva quasi commosso. Hanno fame, i ragazzi. Sanno che molta della musica uscita nel frattempo dovrebbe pagare loro pegno, ma non lo fa. Una storia molto simile a quella dei Ramones, spero che nessuno si offenda. Ho un rapporto personale di amore con i CS sin dai tempi di Dainamaita, reputo CRX il migliore disco di musica italiana degli anni novanta, e le loro canzoni sono state la colonna sonora di molti momenti indimenticabili della mia vita. Quindi non sono molto obiettivo quando dico che Reale è un disco fantastico. Diretto, pulito, sincero. La voce di BB DAI canta come solo lui sa fare, con una voce da Celentano ubriaco che non guasta mai. E' vero, mancano i coretti del Palma, ma di sicuro che non se ne lamenterà nessuno... 8 novembre a Torino, il concerto che aspetto da quasi 10 anni ... vedrò di non mancare!

- Luca Pasquadibisceglie

domenica 29 gennaio 2006

Niente di Nuovo sul Fronte Occidentale


LIBRI: Niente di Nuovo sul Fronte Occidentale - Autore: Eric M. Remarque


Pensare e riflettere sulla guerra. Sembra facile, ma in un mondo dove la guerra è rappresentata dai film hollywoodiani è quasi impossibile coglierne i veri aspetti.
Niente di nuovo... è un "vecchio" romanzo ambientato nella prima guerra mondiale, una sorta di diario scritto da chi la guerra l'ha vissuta (sono in tanti) e ha talento per scrivere (sono in pochi). E' un bel libro pieno di emozioni e di sentimenti dove impara a conoscere meglio l'animo umano; al fronte non c'è spazio per l'ipocrisia dei rapporti finti del mondo "normale".
Infine un grande pregio: non è un libro di accusa contro questo o contro quello, è un tentativo di raffigurare cosa prova un soldato. Anche se è stato scritto nel 1929, credo che sia attualissimo anche oggi, finchè esiste una guerra nel mondo è cronaca. Solo quando non esisteranno più guerre diventerà un libro di storia.

- Roberto M.

martedì 10 gennaio 2006

Il nostro agente all'Avana

LIBRI: Il nostro agente all'Avana - Autore: Graham Greene

Graham Greene (1904-1991), è uno dei principali scrittori inglesi del Novecento, autore di 25 romanzi (oltre a racconti, saggi, recensioni, drammi, libri per bambini). Greene, fu un'anima inquieta, aderì al Partito Comunista abbandonandolo in meno di un mese, fu protestante ma nel 1926 si convertì al al cattolicesimo, fece frequenti viaggi all’estero, e sembra sia stato davvero un agente dei servizi segreti britannici. "Il nostro agente all'Avana" (1958 - Our man in Havana) appartiene alla serie meno impegnata e nobile degli scritti di Greene, forse è per questo che mi è particolarmente piaciuto. E' un romanzo breve di scoppiettante allegria. La storia è ambientata a Cuba, prima della conquista dell'Avana da parte dei ribelli di Che Guevara. E' la storia di un tranquillo venditore di aspirapolvere, con i suoi problemi famigliari, spesso causati dalla figlia diciassettenne. Il nostro uomo si lascia arruolare dai Servizi Segreti inglesi per guadagnare qualche soldo, e per restarci inizia a inventarsi clamorose rivelazioni. Divertimento di alta classe, come quando spedisce a Londra i progetti di un macchinario da guerra che assomiglia un po' troppo ad un aspirapolvere. 59200/5 è una sigla che gli amanti di questo piccolo capolavoro si ricorderanno come sinonimo di stupidità dei Servizi Segreti. Come tutti i capolavori anche questo libro ha diverse chiavi di lettura; al divertimento possiamo unire la profondità dei personaggi. Sebbene appena abbozzati, essi lasciano immaginare i drammi che la gente spesso chiude a chiave nell'armadio.
Questo romanzo divenne nel 1960 un film interpretato da Alec Guinness.
- Roberto Moretto