domenica 29 gennaio 2006

Niente di Nuovo sul Fronte Occidentale


LIBRI: Niente di Nuovo sul Fronte Occidentale - Autore: Eric M. Remarque


Pensare e riflettere sulla guerra. Sembra facile, ma in un mondo dove la guerra è rappresentata dai film hollywoodiani è quasi impossibile coglierne i veri aspetti.
Niente di nuovo... è un "vecchio" romanzo ambientato nella prima guerra mondiale, una sorta di diario scritto da chi la guerra l'ha vissuta (sono in tanti) e ha talento per scrivere (sono in pochi). E' un bel libro pieno di emozioni e di sentimenti dove impara a conoscere meglio l'animo umano; al fronte non c'è spazio per l'ipocrisia dei rapporti finti del mondo "normale".
Infine un grande pregio: non è un libro di accusa contro questo o contro quello, è un tentativo di raffigurare cosa prova un soldato. Anche se è stato scritto nel 1929, credo che sia attualissimo anche oggi, finchè esiste una guerra nel mondo è cronaca. Solo quando non esisteranno più guerre diventerà un libro di storia.

- Roberto M.

martedì 10 gennaio 2006

Il nostro agente all'Avana

LIBRI: Il nostro agente all'Avana - Autore: Graham Greene

Graham Greene (1904-1991), è uno dei principali scrittori inglesi del Novecento, autore di 25 romanzi (oltre a racconti, saggi, recensioni, drammi, libri per bambini). Greene, fu un'anima inquieta, aderì al Partito Comunista abbandonandolo in meno di un mese, fu protestante ma nel 1926 si convertì al al cattolicesimo, fece frequenti viaggi all’estero, e sembra sia stato davvero un agente dei servizi segreti britannici. "Il nostro agente all'Avana" (1958 - Our man in Havana) appartiene alla serie meno impegnata e nobile degli scritti di Greene, forse è per questo che mi è particolarmente piaciuto. E' un romanzo breve di scoppiettante allegria. La storia è ambientata a Cuba, prima della conquista dell'Avana da parte dei ribelli di Che Guevara. E' la storia di un tranquillo venditore di aspirapolvere, con i suoi problemi famigliari, spesso causati dalla figlia diciassettenne. Il nostro uomo si lascia arruolare dai Servizi Segreti inglesi per guadagnare qualche soldo, e per restarci inizia a inventarsi clamorose rivelazioni. Divertimento di alta classe, come quando spedisce a Londra i progetti di un macchinario da guerra che assomiglia un po' troppo ad un aspirapolvere. 59200/5 è una sigla che gli amanti di questo piccolo capolavoro si ricorderanno come sinonimo di stupidità dei Servizi Segreti. Come tutti i capolavori anche questo libro ha diverse chiavi di lettura; al divertimento possiamo unire la profondità dei personaggi. Sebbene appena abbozzati, essi lasciano immaginare i drammi che la gente spesso chiude a chiave nell'armadio.
Questo romanzo divenne nel 1960 un film interpretato da Alec Guinness.
- Roberto Moretto