lunedì 28 febbraio 2005

Un'altro giro di giostra

LIBRI: Un'altro giro di giostra - Autore: Tiziano Terzani


Un viaggio nel bene e nel male del nostro tempo, recita il sottotitolo. Sicuramente un viaggio nell'universo delle varie medicine, più o meno alternative, più o meno scientifiche, più o meno dannose, del nostro tempo. La teknomedicina da una parte e l'acqua fresca dall'altra. Ma non è questo il punto fondamentale del libro. Al centro c'è l'essere umano, con i suoi dubbi e le sue speranze. L'analisi lucida delle persone che l'autore incontra nel suo ultimo cammino è da applausi. Tiziano Terzani, ammalato di cancro, morto poco dopo la pubblicazione di questo libro, mette sulla carta i suoi dubbi, come un cronista dell'anima. Lui che era stato reporter di importanti fatti mondiali, nel suo ultimo libro è un grande giornalista del mondo privato, più intimo e più importante del precedente.
Certo che non tutti possono curarsi e morire come ha fatto Tiziano Terzani. In questa società troppe volte priva di umanità (anche nel campo medico), il racconto del libro sembra quasi una favola. Una favola, vera e tragica, di qualcuno che riesce a dire con parole semplici cose di difficile comprensione. Ci dice della sua esperienza con la chemioterapia, con lo yoga, con le medicine alternative; come un nonno che racconta a noi, suoi nipotini, la sua vita. Grazie Tiziano.
- Roberto M.

lunedì 7 febbraio 2005

Some kind of monster

FILM: Some kind of monster - Autore: Metallica

Un documentario rock fatto bene è merce rara. Difficile scindere la persona dalla sua immagine e dal mitico credito di cui gode un artista presso i propri fan. Difficile raccontare con onestà il travagliio creativo di una qualsiasi opera, che sia musicale, letteraria o altro. SKOM ci riesce, pur con qualche passaggio un po' troppo lento, nel migliore dei modi. I Metallica sono il gruppo rock più famoso del mondo, hanno venduto quasi (o di più, dipende dal giornalista) 100 milioni di dischi, suonano da vent'anni e più e hanno portato il genere heavy metal (nato speed e finito solo rock) alle masse. Ma sono persone. Hanno dubbi, crisi, sogni, speranze, frustrazioni, dolori. E SKOM li mette in fila, sotto i riflettori, uno ad uno. James Hetfield era un alcolizzato, è sparito per mesi per disintossicarsi mentre i suoi compagni lo aspettavano incerti sul futuro del gruppo. Le voci si rincorrevano, il tempo passava, e nulla accadeva. In questo si inseriscono altri avvenimenti, noti ai fedelissimi, quali l'abbandono del bassista Jason Newsted e la ricerca del suo sostituto. Con sempre presente il fantasma di Cliff Burton, bassista geniale scomparso a causa di un incidente stradale durante il tour del 1986. A proposito di fantasmi, non voglio dimenticare il primo chitarrista del gruppo, quel tale Dave Mustaine liquidato in due settimane a causa dei suoi problemi con l'alcol e fondatore dei Megadeth, band da sempre antagonista dei Metallica. E proprio il faccia a faccia tra Dave e Lars Urlich (batterista) è secondo me la scena più intensa dell'intero film. Due persone che si spogliano di tutto il loro successo, e si guardano negli occhi dopo vent'anni. E una di loro piange. Nonostante tutto. Il film prosegue con il ritorno di James, i provini per il sostituto di Newsted e la scelta (azzeccatissima) del nuovo bassista, il mitico e rotondo Rob Truillo. Un bel film, da vedere anche se non sapete nemmeno chi siano i Metallica, perchè girato con il chiaro intento di spostare una volta per tutte le tende che celano le vere vite di persone definite "star". E capire che un uomo, in fondo, è sempre un uomo. E che le sue paure, se ha il coraggio di affrontarle, sono sempre le solite, indipendentemente del conto in banca e dei tatuaggi da metallaro che si porta addosso.
-Luca Pasquadibisceglie

sabato 29 gennaio 2005

Niente di Nuovo sul Fronte Occidentale

LIBRI - Autore: Eric M. Remarque


Pensare e riflettere sulla guerra. Sembra facile, ma in un mondo dove la guerra è rappresentata dai film hollywoodiani è quasi impossibile coglierne i veri aspetti.
Niente di nuovo... è un "vecchio" romanzo ambientato nella prima guerra mondiale, una sorta di diario scritto da chi la guerra l'ha vissuta (sono in tanti) e ha talento per scrivere (sono in pochi). E' un bel libro pieno di emozioni e di sentimenti dove impara a conoscere meglio l'animo umano; al fronte non c'è spazio per l'ipocrisia dei rapporti finti del mondo "normale".
Infine un grande pregio: non è un libro di accusa contro questo o contro quello, è un tentativo di raffigurare cosa prova un soldato. Anche se è stato scritto nel 1929, credo che sia attualissimo anche oggi, finchè esiste una guerra nel mondo è cronaca. Solo quando non esisteranno più guerre diventerà un libro di storia.


- Roberto Moretto

martedì 11 gennaio 2005

I pilastri della terra

LIBRI: I pilastri della terra - Autore: Ken Follet


Qualche anno fa mi ero messo a leggere molti degli autori americani di best seller. Avendo una pratica di lettura dei classici (es. Dostoevskij), gran parte di quelle nuove letture mi apparivano divertenti ma nulla di più. L'unico che si distinse un po' fu "I pilastri della Terra". Passano gli anni e mi trovo a leggere il bel classico "La lettera scarlatta" (dall'impareggiabile introduzione). Per associazione d'idee mi torna alla mente la vicenda di una delle donne protagoniste del libro di Ken Follet e decido di rileggerlo.
Bellissimo. Una grande rievocazione storica dell'Inghilterra medioevale. Intrighi, amori, armi, battaglie... una girandola inarrestabile di vicende che hanno l'enorme pregio di non essere solo divertenti da leggere. Viene ricreato un mondo storicamente lontano ed il lettore entra a farne parte. Date e avvenimenti storici reali, anche se con qualche licenza, aiutano a vivere un romanzo storico d'alto livello.
La storia ruota intorno alla costruzione di una cattedrale. E' il mondo dei monaci e dei cavalieri, dei contadini e dei ladri. E' anche un libro che esprime idee, ma non contro la religione o contro la guerra, come potrebbe apparire ad una lettura superficiale.
Questo libro, dalle molte pagine, ha una grande controindicazione alla sua lettura: quando si inizia a leggerlo si rischia di non smettere più; ho passato notti quasi insonni e vi auguro di fare altrettanto.

- Roberto M.

lunedì 4 ottobre 2004

Strade Blu

LIBRO - autore: William Least Heat-Moon


Quando in un periodo della propria vita va tutto a rotoli, può venire la voglia di andarsene in giro per un po'. Se la cosa succede ad un professore americano può capitare che tiri fuori dal garage un vecchio furgone e si metta a percorrere per tre mesi gli Stati Uniti, sulle strade secondarie, le strade blu segnate nelle vecchie cartine americane.
L'autore descrive la sua esperienza di viaggiatore (siamo negli anni '80) facendoci scoprire l'altra america, quella che non appare nei film, fatta di villaggi sperduti e di gente semplice. Un libro scritto con le facce delle persone che incontra.
Il "Ghost Dancing" (nome del furgoncino con cui percorre le Strade Blu) diventa il mezzo per parlare della vita, spesso semplicemente. Qualche volta con citazioni letterarie e qualche volta mescolando con gusto le idee di importanti filosofi e di sognatori in deltaplano.
I difetti e i pregi del libro si fondono. E'un libro lungo in cui non succede nulla di avvincente. Cioè: ad ogni capitolo succedono quelle piccole grandi cose della vita di tutti i giorni che rendono inutile una finta trama da romanzo.
Un capolavoro consigliato a chi ama viaggiare ma non ama fare il turista.


- Roberto Moretto

venerdì 17 settembre 2004

Adios amigos!

MUSICA: Adios amigos! - Autore: Ramones


E così anche Johnny se n'è andato. Mai titolo fu più azzeccato. Adios Amigos è il loro ultimo disco, a memoria dico 1996. E ieri è morto Johnny, chitarrista fondatore. Non voglio scrivere un elogio funebre, non ne sono capace. Ma vi regalo un solo consiglio: ascoltate un qualsiasi disco dei Ramones (meglio se è uno dei primi quattro) e rendetevi conto di come il rock senza i quattro "fratelli" di NYC oggi non sarebbe quello che è. Definire il loro suono e la loro attitudine - nata in pieno glam rock tutto lustrini assoli eterni e noiosissimi - basilare sarebbe poco. Di solito nel mondo dello spettacolo (e non solo) si apprezza molto chi non c'è più, quindi adesso non ci sono più scuse per non amare i Ramones, non fosse altro che ne rimane sono uno: quel Marky che suona la batteria nei Misfits. Gli altri storici, da Joey a Dee e, da ieri, a Johnny, stanno suonando con Elvis, Janis Joplin, Jimi Hendrix, Jim Morrison, Ian Curtis, Kurt Cobain e mille altri. Alziamo il volume e pensiamo ancora una volta ad un chiodo nero, ai capelli a caschetto e al loro grido/mantra. One two three four! E che i 3/4 dei Ramones riposino in pace.

- Luca Pasquadibisceglie

mercoledì 30 giugno 2004

... Però, Zanardi da Castel Maggiore

LIBRI: ...Però, Zanardi da Castel Maggiore - Autore: Alex Zanardi


Può un'autobiografia emozionare, divertire, incuriosire e insegnare qualcosa? Può fare tutte queste cose in un colpo solo? Può farle anche se è scritta da un corridore di Formula Uno (con l'aiuto della buona penna di Gianluca Gasparini)? Quella di Alex Zanardi lo fa.
Più famoso in USA che in Europa, ha meritato i massimi apprezzamenti per la sua forza di volontà; espressa dopo che ha perso le gambe in seguito ad un incidente in pista. Un campione.
Zanardi racconta le sfide vinte e quelle perse. Racconta i suoi amici, dall'infanzia agli inizi sui kart, le prime monoposto, la formula uno ed il successo in America. Racconta la prima fuga casalinga (in triciclo) e gli scherzi fatti a Schumacher. I trionfi, gli errori, l'amore, il dolore e la forza di riprendersi. Una vita condita da grandi risate che accompagneranno il lettore portandogli un po' di sorriso.
Un libro indispensabile per chi segue, anche solo distrattamente, il mondo dei motori. Un libro consigliato a tutti coloro che vogliono "RIDERE con la vita" o più banalmente limitarsi a riflettere.

- Roberto Moretto