FILM - regia: Gabor Csupo
Ecco un film adatto ad una visione familiare senza che le banalità abbiano il sopravvento, anzi intelligenza e sensibilità lo rendono una favola straordinaria anche per gli adulti. Un ragazzino di undici anni vede la sua vita cambiare improvvisamente, quando fa amicizia con Leslie, una coetanea appena arrivata nella sua scuola. I due inventano un mondo immaginario chiamato Terabithia, popolato da creature magiche. Mentre la vita, in famiglia e a scuola, é ricca di contrasti, nel loro mondo loro sono il re é la regina. Un film che io non volevo vedere perché lo pensavo sullo stile di Harry Potter o di fantasy simili. Fortunatamente l'ho guardato insieme a mia figlia e ne sono rimasto affascinato. Mi aspettavo una favoletta da bambini e mi ha stupito con una storia realistica, per nulla scontata, dove se ci sono effetti speciali è solo perché servono a narrare una storia. Il film è tratto dal romanzo per ragazzi che Katherine Paterson scrisse nel 1976 per aiutare il figlio a superare la morte di una sua cara amica. Il regista (ungherese, classe 1957) è alla sua prima esperienza "hollywoodiana" ma ha un passato da animatore di cartoons ed una sua etichetta discografica di musica sperimentale. Ama la musica di Frank Zappa e dopo il successo del film se n'è andato a vivere alle Hawaii. Decisamente un tipo interessante: lo aspetto alle sue prossime prove per vedere se è nato un genio cinematografico.
- Roberto Moretto
sabato 21 giugno 2008
Un ponte per Terabithia
I CENTO ANNI DELLA VIRTUS
LIBRO, AUTORI BIELLESI - Un piacevole libro per ricordare questo importante sodalizio nato, vissuto e cresciuto grazie alla volontà, all’amicizia, di decine e decine di giovani. La Virtus San Giuseppe, circolo ricreativo cattolico di Chiavazza è celebrata con documenti storici, testimonianze giornalistiche e tante fotografie che dal 1908 ad oggi formano una “ricchezza” di ricordi fortemente voluta dall’attuale amministrazione. Spaccati di vita sportiva e sociali fanno tornare il lettore a come eravamo “tanti anni fa”.
Importante è il ricordo di coloro che si sono susseguiti alla conduzione del Circolo, dedicando tempo ed energie affinché s’arricchisse ogni giorno di più sia sotto l’aspetto estetico (vedi i vari rifacimenti strutturali) sia sotto l’aspetto morale promuovendo la formazione dei giovani del rione. Scorrendo le pagine di questa lodevole iniziativa letteraria oltre ai saluti iniziali del Canonico, del Presidente del Quartiere e del Presidente del Circolo un ricordo particolare al Maestro Belli che ha dedicato alla VIRTUS quarant’anni in qualità di Segretario. Si passa poi alla documentazione storica rinvenuta negli archivi parrocchiali e sulle pagine dei giornali locali in cui vengono descritte le varie iniziative e feste, in modo particolare in occasione della festività di S. Giuseppe operaio.
Proseguendo nella consultazione si possono ammirare i raffronti del vecchio e nuovo rione; la chiesa ancora priva dell’attuale e pregevole architettura, le ampie zone verdi ed il fabbricato del circolo prima e dopo “le cure”. Non poteva mancare una ricca carrellata sportiva nella quale sono evidenziati i vari protagonisti delle principali attività: calcio, pallavolo, ciclismo, bocce. In conclusione si può affermare che questo libro è un piacevole album di ricordi da consultare per tornare un po’ indietro nel tempo e da far conoscere ai giovani.
venerdì 25 aprile 2008
Dig!!! Lazarus Dig!!!
19
- Luca Pasquadibisceglie
Five man acoustical jam
Accelerate
Quando si dice che un titolo azzeccato parla da solo: Accelerate, nuovo lavoro dei Rem, dichiara già da lì l'intenzione del quartetto di Athens, Georgia. I primi tre pezzi, singolo Supernatural Superserious compreso, sono una bel condensato di rock e di schitarrate abbastanza sorprendenti. E il tiro non molla anche nelle successive sette tracce. Ma il marchio di fabbrica dei Rem non ne risente, anzi. Paragonato a lavori conosciutissimi quali Out of time e New adventures on hi-fi Accelerate mostra il lato più viscerale ed elettrico del gruppo, quello che forse lascerà qualcuno persino sorpreso. Ma gli estimatori più elefanti (nel senso della memoria) ricorderanno di sicuro un disco come Monster, con una serie di feedback e di chitarre distorte da fare quasi invidia ai Sonic Youth. Ok, ho esagerato solo un po', giusto per rendere l'idea. Ma ci sarà una bella, classica ballata in questo Accelerate? Sì, e si intitola Until the day is done. E anche Sing for the submarine è più o meno sulla stessa lunghezza d'onda, con una interpretazione vocale di Stipe davvero intensa. Certo che per un amante del rock più sanguigno l'attacco di Horse to water (e di I'm gonna Dj) è una scarica di adrenalina con cui si rischia davvero di annoiare l'intero vicinato per buona parte di questa piovosa primavera. Come dicevano i nonni Stones: è solo rock and roll ma mi piace!
- Luca Pasquadibisceglie
venerdì 8 febbraio 2008
La fatica, il filato, i filari
Leggendo questo libro ci si rende conto di quanto fosse dura la vita quando c’era poco o niente. Si tribolava per il faticoso lavoro nei campi, nelle vigne e nelle fabbriche, si mangiava poco e male per la penuria degli alimenti.
Il tutto nel tragico scenario della guerra e della dittatura.
Ma ciò che rendeva sopportabile l’esistenza era il calore della fratellanza e dell’amicizia che regnava tra la gente. Molto importanti erano le festività pagane e religiose quali momenti di aggregazione; fondamentale era la presenza del parroco quale educatore per i giovani e consigliere spirituale per gran parte dei paesani. È notevole lo sforzo fatto dagli autori per unire queste pagine di vita e straordinaria la collaborazione di coloro che hanno vissuto quei tempi.
La pubblicazione è stata il giusto riconoscimento a un passato vissuto con grande dignità ed un giusto premio al sodalizio alpino Lessonese che ha saputo, con il proprio patrocinio, unire la gente anche sotto forma letteraria ancora una volta.