FILM - autore: Steven Spielberg
Tutto il film è ambientato all'interno dell'aereoporto di New York perchè Viktor Navorski (Tom Hanks), un passeggero in arrivo da un paese straniero, per cause burocratiche, sarà libero di girare nel terminal ma non di uscire. E non per qualche ora, ma settimane... Il protagonista non parla bene la lingua inglese e ci si chiede come sia possibile costruire un film senza trama e senza i dialoghi del protagonista. Ma il regista è un genio e riesce a filmare sempre in modo particolare scene che altri avrebbero banalizzato. Una delle prime immagini è il dettaglio di un tabellone "arrivi e partenze", ripreso in modo magico: ciò che è sembra fermo è invece molto mosso, e si inizia a capire che quello che pare normale può essere visto con meraviglia se ci si sposta un po'. Spielberg ci mostra una fiaba dedicata a chi crede che solo viaggiando si può "vivere". E invece, anche chiusi in spazi più o meno ristretti, si può fare molto, in modi diversi.
Si ride molto, e ci si commuove (chi ne è capace). Chi vuole può riflettere sulla libertà e sul potere. Ottimo film anche per una visione famigliare.
- Roberto M.
giovedì 7 luglio 2005
The Terminal