venerdì 2 novembre 2007

A good life

LIBRI: A good life - di Jay Mc Inerney
Un romanzo struggente e bellissimo, intenso e a tratti commovente, una storia raccontata con una profondità emotiva fatta di dettagli anche minimali (ma spesso fondamentali) che è stata da sempre il marchio di fabbrica dell'ex ragazzo cantore delle mille luci di New York. La storia in sè potrebbe anche essere banale: la crisi di due coppie della NY bene, quarantenni in carriera e desiderosi di raggiungere quei traguardi di vita e di status che sembrano sempre così vicini eppure non si raggiungono quasi mai. Con figli (alcuni avuti dalla fecondazione assistita tramite la cognata, con gli adolescenti persi nei loro “soliti” problemi di droga e crisi esistenziale), amici, impegni mondani, cene di beneficenza, storie da scrivere (ci deve sempre essere, a NY, un aspirante scrittore), insomma sogni da inseguire e quotidianità da affrontare. Solo che poi, un giorno, succede che due aerei abbattono le torri del World Trade Center ... e tutto cambia in un secondo. Si mescolano le carte, e ognuno reagisce come sa e come può. Nasce così una storia d'amore fatta di tradimento e di passione, di rimorsi e di abbandoni sensuali, potente come raramente succede di vivere, una storia di rinascita e in grado di aiutare in infiniti modi chi la esalta con ogni singolo respiro di tormento. Salvo poi dover fare i conti con chi la storia non la vive, ma la subisce suo malgrado: marito tradito, moglie tradita, i rispettivi figli. Non dico altro, siamo alle pagine finali. Che restano tra le migliori che io abbia mai letto. Un libro da leggere e da regalare a piene mani e su cui, magari, meditare anche un po’.

- Luca Pasquadibisceglie