lunedì 5 novembre 2007

Il fasciocomunista


Libro - autore Antonio Pennacchi

Vita scriteriata di Accio Benassi, recita il titolo per esteso di questo libro, che ha ispirato il film "Mio fratello è figlio unico" che tanto successo ha avuto nelle sale la scorsa primavera. Un libro che racconta in modo romanzato la gioventù dell'autore (immagino io), che descrive come pochi altri titoli la realtà italiana a cavallo degli anni sessanta/settanta. La cultura cattolica della famiglia, nella Latina ancora in gran parte rurale e legata al passato fascista, gli studi in seminario, poi abbandonati per "uscire e conoscere il mondo", gli scontri con il fratello Manrico, i rapporti con gli altri Benassi (papà, mamma, Otello, Violetta e l'adorata Mimì), l'avvicinamento al mondo dell'estrema destra (e poi dell'estrema sinistra), il primo amore vissuto in parallelo con le manifestazioni studentesche, gli scontri (Valle Giulia e il famoso assalto alla facoltà di Lettere dell’Università La Sapienza), le pistole che all’improvviso sostituiscono le aste delle bandiere ed i pugni, i gas lacrimogeni della polizia, gli arresti. E i tentativi di vivere una vita normale, instaurare un rapporto di dialogo con i genitori, sempre negato, trovarsi un lavoro, una fidanzata, conciliare il proprio essere con una personalità dissacrante e contestatrice che non riesce mai a mettersi a tacere un istante. Tutto narrato con uno stile unico e dirompente, un fiume di parole ora tenere ora dure, ora arroganti ora sentimentali, ironiche e messe sempre al posto giusto. Condensare così il percorso di una vita così particolare eppure così comune è come tentare di descrivere un quadro usando una fotografia mossa. L’invito è quello di leggere il libro e gustarlo in ogni sua sfumatura, comprese quelle più violente e tragiche, perché si tratta di una storia narrata con un piglio e un grado di coinvolgimento così elevati che troverete davvero difficile posare il libro prima di arrivare alla parola Fine.

- Luca Pasquadibisceglie